lunes, 16 de mayo de 2016

ROMANCES


Nello spazio interculturale letterario di oggi vi parlerò dei cosiddetti "romances".
Il "romance" è una composizione poetica tipica della letteratura spagnola. Strutturalmente, i romances sono delle lunghe poesie scritte in versi che possiedono rima e metrica specifiche.
Nacquero e si fecero popolari intorno al XV secolo, come canzoni interpretate dai giullari, in parte cantando e in parte recitando, che venivano tramandate oralmente di generazione in generazione; fu soltanto molti anni dopo che vennero messi per iscritto in raccolte chiamate "romanceros". Appartengono tutti ad autori sconosciuti, visto il modo e l'epoca in un vennero creati.
In genere i romances sono poemi narrativi, vale a dire che raccontano una storia mediante la poesia, e gli argomenti variano dipendendo dal luogo ed epoca d'origine di ogni romance. In genere, comunque, raccontano storie d'amore che non hanno quasi mai un lieto fine.
Un esempio molto bello di romance è il seguente:

ROMANCE DEL ENAMORADO Y LA MUERTE:

Un sueño soñaba anoche,
Soñito del alma mía,
Soñaba con mis amores
Que en mis brazos los tenía.
Vi entrar señora tan blanca
Muy más que la nieve fría.
- ¿Por dónde has entrado, amor?
¿Cómo has entrado, mi vida?
Las puertas están cerradas,
Ventanas y celosías.
- No soy el amor, amante:
la Muerte, Dios me envía.
- ¡Ay, Muerte tan rigurosa,
dejadme vivir un día!
- Un día no puede ser,
una hora tienes de vida.
Muy de prisa se calzaba,
Más de prisa se vestía;
Ya se va para la calle
en donde su amor vivía.
- Ábreme la puerta, blanca,
ábreme la puerta, niña!  
- ¿Cómo te podré yo abrir
si la ocasión no es venida?
Mi padre no fue al palacio
Mi madre no está dormida.
- Si no me abres esta noche,
ya no me abrirás, querida;
la Muerte me está buscando,
junto a tí, vida sería.
- Vete bajo la ventana
donde labraba y cosía;
te echaré cordón de seda
para que subas arriba,
y si el cordón no alcanzare
mis trenzas añadiría.
La fina seda se rompe;
La Muerte que allí venía:
- Vamos, el enamorado,
que la hora ya es cumplida.

A continuazione vi lascio una traduzione realizzata da me affinché possiate comprendere il significato del romance, ma è una traduzione puramente letterale giacché tradurre una poesia in modo che metrica e rima risultino perfette richiede modifiche nel testo e, per tanto, nel significato dell'opera. Senza alcun dubbio la musicalità che la poesia ha in lingua originale la rende molto più bella, per cui vi consiglio di usare la seguente traduzione al puro scopo di comprendere a pieno il testo della versione originale, e di non badare all'assenza di rima:

Un sogno sognavo ieri notte,
Piccolo sogno dell'anima mia.
Sognavo coi miei amori,
che tra le braccia stavo cullando.
Vidi entrare una donna bianca,
molto più della neve fredda.
- Da dove sei entrata, amore?
Come sei entrata, vita mia?
Le porte sono chiuse,
finestre e persiane anche.
- Non sono il tuo amore, amante:
sono la Morte, Dio mi invia.
- Oh, morte inesorabile,
concedimi un giorno di vita!
- Un giorno non potrà essere,
un'ora, piuttosto, avrai di vita.
In fretta e furia si mise le scarpe,
ancor più in fretta si vestì;
si diresse alla strada
dove il suo amore abitava.
- Aprimi la porta, bianca,
aprimi la porta, bambina.
- Come potrò mai aprirti,
se l'occasione non è dovuta?
Mio padre non è a palazzo,
mia madre non sta dormendo.
- Se non mi apri questa notte,
mai più mi aprirai, cara mia;
la Morte mi sta cercando,
insieme a te, questo sarebbe vita!
- Dirigiti alla finestra,
dove tessevo e cucivo;
ti lancerò una corda di seta
affinché tu salga da me,
e se la corda non fosse sufficiente,
le mie treccie aggiungerei.
La fina seta si rompe;
la Morte che sta arrivando.
- Andiamo, Innamorato,
che la tua ora è finita.

Esistono numerose versioni cantate di questo romance, tra le quali una a cura di due cantanti uruguaiani, a mia opinione davvero bella. Vi invito ad ascoltarla nel seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=AFaqhR4_sjU

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