L'equivalente
dell'Accademia della Crusca italiana per il mondo ispanico, la Real
Academia Española, è composta da 46 membri. Domenica scorsa ha fatto il
suo discorso d'ingresso la poetessa, saggista e traduttrice di lingue
orientali Clara Janés, dopo essere stata eletta a maggio dell'anno
scorso per prendere posto sulla sedia precedentemente occupata da
Eduardo García de Enterría, deceduto nel 2013.
La parte più
rilevante di questa notizia è il fatto che questo nuovo membro sia una
donna: incredibile ma vero, durante i più di trecento anni di storia
dell'Academia soltanto dieci dei suoi 453 membri furono donne. Undici,
se contiamo la recentemente eletta esperta in lessicografia Paz
Battener, la quale entrerà ufficialmente a far parte dell'accademia fra
qualche mese.
Questa terribile assenza di donne nella RAE è
ancora oggi duramente criticata. Furono numerose le occasioni, nei
secoli scorsi, nelle quali l'Academia rifiutò categoricamente la
candidatura di una donna sostenendo che “la donna che scrive è un errore
della natura”.
La prima donna a venire ammessa fu Carmen Conde,
eletta nel 1979 perché la RAE decise che “era il turno di scegliere una
donna”. Questo dopo che, nel 1972, María Moliner, autrice di uno dei
dizionari più completi della lingua spagnola, perse la votazione contro
un filologo di minore influenza, in un atto maschilista fin troppo
evidente. Fu così che anni dopo si ritenne opportuno scegliere una donna
per rispondere alle forti accuse di misoginia che erano state rivolte
all'accademia. L'inclusione delle donne continuò negli anni seguenti,
anche se attualmente le donne della RAE non sono che otto di fronte a 37
uomini e una vacante.
Secondo alcune delle attuali donne membro
dell'Academia, questa situazione non è un fatto isolato: all'incirca il
70% degli studenti di materie letterarie sono donne e così anche la metà
dei professori, ma la percentuale di cattedre di genere femminile si
aggira intorno al 14%; a quanto pare, gli incarichi di grande
responsabilità non sono cose da donne.
È deplorevole che
nell'epoca in cui viviamo un'istituzione tanto rilevante come lo è la
RAE dia una tale dimostrazione di maschilismo, ma allo stesso tempo è
incoraggiante dare oggi questa notizia: sebbene molto lentamente, sembra
che le cose stiano cambiando, gli errori commessi nel passato sembrano
essere stati riconosciuti e forse c'è ancora una speranza per una
società che sembrava perduta.
Speriamo di poter scrivere, tra
qualche anno, un articolo annunciando che finalmente è stata raggiunta
una degna condizione di parità di sessi nella Real Academia Española, e
ricordare questo vecchio articolo come niente più che il riflesso di
un'antica società che sarà finalmente riuscita a evolvere.
Clicca qui se desideri leggere la notizia ufficiale dell'ingresso di Clara Janés all'Academia, in lingua originale: http://www.rae.es/…/clara-janes-ingresa-en-la-rae-con-un-di…




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